.               

In un lontano paese tra le alte montagne delle Ande meridionali un giorno nasce uno strano essere metà uomo e metà faccendiere che ha il pallino degli affari.

Ne combina con tutti come può.

Dapprima con i peggiori narcotrafficanti del Sud e partendo da questi accumulando montagne di denaro facendo senza scrupoli affari di ogni tipo.

Beffandosi di leggi, di regole e di morale.

Devoto a nessun Dio che non fosse il Dio denaro.

Ma la vera genialità del nostro è in una piccola trovata: Egli capisce che con una semplice magia egli può convincere i suoi concittadini di essere un Santo.

E quella magia realizza, in quel piccolo paese sperduto tra le montagne Andine.

E quando la magia comincia a funzionare ed un gran numero di abitanti (quale che sia la loro cultura, sapienza ed esperienza) di quel piccolo paese beve la magica pozione, una vera e propria droga tecnologica, il nostro si scatena sotto la protezione di quella sua magia.

Perché quella magica pozione, quella droga tecnologica funziona direttamente dentro la macchina dissociata senza che l'ego possa capire.

Ne combina allora il nostro di cotte e di crude, oltre ogni vergogna possibile, e si affaccia grazie a questo suo potere segreto alla ribalta mondiale.

Ignorante di tutto tranne che sulla sua capacità di fare soldi, sull’arte della sua magia e sul disprezzo di ogni regola.

Ma quel palcoscenico immenso, nel quale quella magia non ha presa, scopre ciò che una vecchia favola, sempre attuale e che ancora ci insegna:Esso scopre che quel "Santo", quel "re"  è pateticamente nudo .

Sogghigni e risolini di qua, risatine di scherno di là appena velate dal savoir faire dell’arte della diplomazia.

E accade così il grottesco:Abbassi il capo dentro quella magia e trovi milioni di individui, donne ed uomini adoranti,  i cui sorrisi beoti sono manovrati dai fili invisibili di quella magia.

Rialzi la testa al di sopra della magia e vedi lo sconfinato mondo che si chiede stupito come ciò possa accadere.

E molti, i più astuti in quel mondo grando, cominciano a farci un pensierino:Diffondere con sapienza tecnologica una narrazione di una qualsiasi possibile irrealtà,  utile ad uno o a pochi molto dediti al  Dio denaro, può governare le povere macchine/coscienza indifese di moltissimi, macchine prive di ogni riferimento interiore e, come bambini, avidissime e disperatamente bisognose di una guida esterna purchèssia che gli imponga cosa pensare e quando.

Narrazione insieme ed inoltre totalmente ottundente circa la esistenza di una diversa realtà.

Privi di adeguata tecnologia lo avevano già capito i dittatori del secolo scorso.

Con adeguate tecnologie lo hanno ben capito i dittatori di questo secolo.

Con l'avanzare della tecnologia, con l'ampliamento della condizione dissociativa delle coscienze, con l'invenzione di più sofisticate narrazioni di irrealtà  oggi 1000 sono indotti a credere che la terra è IN REALTA' (!) piatta.

E domani saranno 100.000.

Oggi 1000 e più credono ad un misterioso ed inesistente grande complotto e domani saranno 1.000.000.

Oggi pochi possono diventare coscienti di Sè e capire la differenza tra realtà ed irrealtà, tra realtà e narrazioni fasulle di essa che più folli non si può e domani forse diventare coscienti di Sè sarà vietato per legge  a chiunque.

Ed il grande buio della assoluta incoscienza scenderà sul Pianeta.

E le stelle continueranno a guardarci.

Indifferenti a tutto.

         (scritto il 24/8/23)

 

 

 

 

 

 


 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Ottobre 2023