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Premetto che ho il massimo rispetto per tutte le fedi individuali e collettive.

Personalmente sono portato istintivamente a credere alla esistenza di un Dio misericordioso, ne abbiamo TUTTI un grande bisogno, che protegga i viventi e la loro fragile esistenza.

E comprendo anche che la fede  e la ragione sono tra di loro campi piuttosto inconciliabili.

Così è e così va bene.

Ma le narrazioni simboliche che le religioni hanno nel tempo prodotto sono un'altra cosa.

Sono una FONTE INCOMPRESA DI SIGNIFICATI INTUITIVI.

Osservando quanto poco gli esseri umani, compresi gli scienziati, capiscano dei sogni e dei linguaggi simbolici. a causa di uno  scarso o inesistente sviluppo della loro funzione intuizione,  suscita il mio interesse il fatto che taluni intelligentissimi Fisici si siano accostati alle narrazione simboliche  fatte dalle religioni, in particolare di quelle orientali (ma non solo), intuendo vagamente che nelle narrazioni simboliche delle religioni, nei loro oscuri SIGNIFICATI, si nascondano informazioni scientifiche che possano attenere al campo della Fisica.

Come hanno ragione!!.

Il fatto è che costoro, non avendo sviluppato in loro stessi, nella loro coscienza, la funzione intuizione si intestardiscono a cercare si capire quei significati grazie alla loro potente capacità razionale.

Ovviamente inutilmente.

Eppure, a causa del principio illustrato da Heisemberger, dovrebbero avere capito che i meccanismi  di funzionamento della fisica quantistica e quelli dei LINGUAGGI SIMBOLICI sono e resteranno un mondo oscuro per le loro intelligenze razionali.

Ed in altre pagine di questo lavoro ho invitato i fisici a rendersi coscienti di sè ed  a sviluppare in loro stessi la funzione intuizione.

E ciò potrebbe essere di grande ausilio per il loro lavoro di ricerca ed alla Scienza.

                            .                                              (scritto il 18/6/24)

 

 

 

 

 

 


 

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