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La regista Emma Dante di Palermo, regista tra l'altro del film "Via Castellana Bandiera" (il quale nel suo finale evoca una specie di travolgente (ma piuttosto psicotico) "liberi tutti" dei contenuti istintuali dell'inconscio), invoca per i giovani stupratori della sua città l’evirazione.
In realtà la coscienza di quei giovani ha già subito il processo di castrazione psichica già nella loro infanzia e la loro evirazione (o come invoca qualche imbecille la loro castrazione chimica) invererebbe nella realtà sensibile solo ciò che è già avvenuto nella loro realtà psichica.
E da quì i loro comportamenti patologici.
Bisognerebbe invece curare quei sette giovani malati di mente (e con loro i rispettivi genitori e siamo perciò già a ventuno(7x2+7) malati di mente, ancorchè ben compensati) e soprattutto curare ed assistere la loro incolpevole vittima che ha subito quella tragica aggressione.
(scritto il 24/8/23)