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Ipotizziamo che esista in un organismo uno stato di riferimento che INDICHI una condizione di totale dinamica OMEOSTATICITA' NORMALE.
Cioč uno stato di totale assenza di patologie di qualsiasi tipo e di presenza di tutte le informazioni genetiche del Sč nella coscienza neuronale.
Questo stato di riferimento, geneticamente prederminato e geneticamente trasmissibile da una generazione all'altra, č in sostanza una informazione di riferimento memorizzata per esempio in un gene.
Chiamiamo questo gene il "gene della salute" e definiamolo con il simbolo "XXXXXXXXXXXX" (X12).
Ogni qualvolta che la coscienza quantistica, a seguito del CALCOLO DELLA SITUAZIONE DI STATO di un organismo , riscontra un divario n tra questo stato e quel codice di riferimento provvede al ripristino della omeostasi del sistema individuo.
Nei limiti in cui ciņ č possibile.
Certe volte sarą il sintomo a sollecitare il ricorso al farmaco necessario per quel ripristino oppure sarą la distorsione di certe informazioni a richiedere l'intervento della psicoanalisi.
Oppure il sistema in presenza di condizioni ottimali, come quelle teoriche prima indicate, si autoripristina ogni volta automaticamente.
Ipotizziamo, e qui entriamo nel regno della fantasia e della immaginazione, che i protofilamenti costituiti dalle tubuline alfa e dalle tubuline beta, i quali costituiscono a spirale la parete di ogni microtubulo, segnalino in base alla loro variazione di lunghezza lo stato di salute della singola cellula raffrontato al suo riferimento genetico (ai protofilamenti del microtubulo del famoso gene di riferimento X12).
E che la coscienza quantistica sia in grado di rilevare ogni singola variazione ANOMALA nella singola cellula e mettere in campo ogni volta il rimedio biochimico opportuno.
Grazie anche alla capacitą di problem solving del cervello.
Potrebbe essere ciņ un raffronto simile a quello che avviene a livello di configurazione di elettroni tra informazione del Sč ed informazione falsa del falo sč.
. (scritto il 19/6/24)