Distinguiamo le informazioni, false o del Sè che siano, che risiedono in una area innata del cervello che chiamiamo “COSCIENZA” (con le sue diverse articolazioni psichiche e funzionali) da ogni altra informazione che occupi aree neuronali che di quell'area neuronale PARTICOLARE non fanno parte.
Le informazioni che fanno parte dell'area definita come "coscienza", quale che sia la sua ubicazione "topografica" nel cervello, hanno il potere di AGIRE.
Cioè sono in grado di indurre azioni, idee, pensieri e comportamenti COATTI.
E sono in grado, in "logiche" che non sono nè anatomiche nè fisiologiche, di indurre contrazioni muscolari involontarie.
Le quali possono contrarre, dolorosamente o meno, muscoli o parti di essi al di fuori di quelle logiche ma mai senza significato.
Tali contratture muscolari, indotte da false informazioni del falso sè nella coscienza, possono produrre particolari posture distorte del corpo, particolari andature, ecc., le quali svelano in una certa misura della condizione psichica del soggetto.
Possono produrre dolenzie SEMPRE SIGNIFICATIVE, difficoltà nei movimenti e nella andatura, fastidi e sintomi di ogni tipo.
Ed attivarsi, sempre in forma significativa, in qualsiasi muscolo o parte di esso dell'organismo.
Talora parrebbero non seguire vie anatomiche (circolazione sanguigna, percorsi di nervi, ecc., ecc.) ed è pensabile che seguano, partendo da quelle false informazioni del falso sè nella coscienza, linee di percorso quantistiche.
(scritto il 26/12/24)