A guardarmi in giro, vicino e lontano, mi pare che l'UMANITÀ, questo umanissimo sentimento che dovrebbe distinguerci se non dagli altri animali quanto meno dalle macchine e dai macchinismi psichici, sia morta o quanto meno in una fase avanzata di agonia.
E la sua morte, negli individui e nei popoli, rischia di trascinarci TUTTI in un vortice di autodistruzione.
Credo di conoscere le cause psichiche di questa lenta e continua agonia.
E la causa è una sola: L'odio profondo inconscio che la coscienza dissociata di ciascuno individuo coltiva contro sè stesso .
E la cui origine è, come più volte ho scritto, in un imprinting infantile patologico e patogenico.
E che si esprime nella realtà della vita di ciascuno in tante forme simboliche, diversissime tra di loro, ma sempre con caratteri distruttivi ed autodistruttivi.
Non ho soluzioni a questa catastrofe psichica collettiva.
Non ho comunque soluzioni semplici o semplicistiche.
Siccome le idee, le teorie e le ipotesi sono per loro natura fallaci spero di sbagliarmi in esse alla grande e spero perciò, che malgrado esse, i popoli del mondo e tutti noi abbiano invece un futuro glorioso, pacifico e lungo.
E così sia.
(scritto il 26/12/24)