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Nella coscienza (immaginatela, stiamo parlando del cervello/coscienza, come una sfera virtuale “ronzante”, oppure come una macchinetta stupida a sé stante rispetto a tutto il resto) esiste un ingresso verso il codice genetico e le sue informazioni relative al Sé dell’individuo: Possiamo chiamare questa porta principale, “Principio del Sé”.

Esiste anche una porta di servizio rivolta verso la realtà sensibile attraverso i sensi, chiamata “principio di realtà”.

L’imprinting infantile blocca la porta principale della coscienza e lascia spalancata ed indifesa la porta di servizio.

Dalla quale entra ogni schifezza (leggasi informazioni di realtà) possibile che struttura in quella macchinetta (già stupida di suo come tutte le macchine) una immagine falsa, distorta, patologica e patogenica di ciò che dovrebbe essere il sé dell’individuo. Oppure assolutamente FOLLE rispetto a quello.

La terapia analitica e l’autoanalisi bloccano, al livello minimo fisiologico, la porta di servizio e spalancano la porta principale verso i significati del Sé genetico, l’istintualità e la libido.

           (scritto il 5/9/23)