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Tanto più le informazioni che strutturano il falso sé nella coscienza sono distanti e distorte rispetto ai significati che definiscono geneticamente il Sé dell’individuo tanto più quella coscienza è in grado di produrre idee ed ideologie in una gamma tendente verso il delirio più estremo possibile.
Nella storia recente abbiamo due esempi eclatanti di tali ideologie deliranti, prodotte da menti profondamente malate (come a dire le cui coscienze erano strutturate da informazioni del sé estremamente distanti dai significati del Sé genetico): Il nazismo hitleriano, sulla cui follia omicida e distruttiva c’è poco da aggiungere ed il "comunismo" di Pol Pot (o anni prima di Stalin).
La storia umana peraltro in questo campo di follia non si mai fatta mancare nulla.
E sicuramente di stermini di massa provocati da malati di mente estremi e dalle loro idee più o meno folli ce ne sono stati chissà quanti.
E la storia non è finita e malati di mente estremi con armi atomiche ne conosciamo molti purtroppo anche oggi.
Relativamente ad altre possibili ideologie malate, meno cruente e distruttive ma non meno pericolose, possiamo annoverare tutte quelle che tendono a dividere ed a mettere nazioni e parti di esse e popoli ed etnie e generi gli uni contro gli altri.
Avversando ferocemente quelle ideologie che tendono invece ad unificare, ad unire, a condividere, a convivere.
Cioè di fatto ideologie malate che tendono ad inverare nel sociale e nella realtà gli stessi conflitti intrapsichici che dilaniano la mente di chi le ha prodotte.
E che trovano sempre e comunque estimatori entusiasti che in quelle ideologie divisive e nella patologia mentale che le ha prodotte ben si riconoscono.
(scritto il 5/9/23)