.     

23/10/12

Nella casa dove da poco più di un anno abito c’è un piccolo prato ed un cortile.

Poco dopo arrivato è apparsa una gattina che all’alba bussava con le zampe sui vetri, io abito a piano terra, ed  io le aprivo .

Faceva uno spuntino e veniva a dormire ai piedi del letto.

Gattina affettuosissima quanto mai altre.

Una amica mi ha chiesto perché bussasse sui vetri.”Perchè non ha ancora imparato ad usare il campanello, rispondevo io.

Questa estate i miei nipoti , andavano in vacanza una settimana , mi hanno dato da tenere una grossa gabbia con dentro un pelosissimo porcellino d’india.

La gattina appena l’ha visto è entrata in sospetto e dopo qualche giorno non è più tornata.

La cosa mi ha dispiaciuto assai.

Liberato il campo poco dopo è apparsa una gattina con due cuccioli e dopo un grosso maschio non castrato.

Ho dato da mangiare anche a loro.

Il grosso maschio,sembrava appena uscito da un cartone animato di Tom e Jerry fianchi stretti e spalle larghe  , un vero combattente insomma.

Subito dopo mangiato si distendeva per terra e mi guardava.”Mi sta sfidando , pensavo, vuole dimostrare che il boss della zona è lui”.

Così siamo fatti noi maschi !

Dopo mi è venuto in mente che forse voleva fare amicizia.

Mi sembrava impossibile che un gatto dalla apparenza così feroce avesse questa intenzione.

Ma alla lunga invece, un po’ alla volta avvicinandomi con cautela , si è fatto accarezzare e grattare sulla grossa testa dal pelo ispido.

Si è rivelato insomma un tenerone.

La gatta madre e i due cuccioli sono timidissimi e appena mi vedono schizzano via.

Da certi tratti ho capito che i due cuccioli sono figli del gattone.

Dopo qualche giorno il maschietto , quando andavo fuori di mattina presto per dar loro da mangiare, ha cominciato ad emulare il comportamento del grosso padre.

L’altro cucciolo, una femmina , è timidissimo come la madre.

Come ogni mattina porto loro il cibo.

Il gattone mi aspetta fuori dalla porta e se non esco miagola. Quando va via miagola come per salutare.

Una mia amica dice che il gatto “parla”.Ed in effetti ha una quantità di espressioni a seconda della situazione.

Appena si è accorta della femmina , una gattina di piccole dimensioni nera come la pece, ha cominciato ad insidiarla.

Grandi baruffe, altissime strida ma qualche giorno fa vedo che la femmina attraversa il grande campo e si  imbuca nella stalla di una casa vicina. E subito dopo il gattone dietro.

Mi è venuto in mente la monaca di Monza del Manzoni:: “ ….e la scellerata rispose”.

Da una decina di giorni quando porto il cibo alle bestiole esco zoppicando per un dolore alla gamba destra. Non so perché.

Ieri noto che anche il gattone zoppica dalla zampa destra e stamane zoppicava in modo ancora più penoso.

Non mi azzardavo a toccarlo per paura di una reazione mordace ma stamane sono riuscito a carezzargli delicatamente la zampa.

Ed ad ogni carezza un mugolio che era un misto di dolore e di piacere.

Mi è venuta in mente una intuizione folle: non è che il gattone emulava la mia temporanea zoppia così come il maschietto emulava il comportamento del grosso padre ?

Cose strane che passano per la mente..

 

Torna alla home pageTorna alla pagina indici Racconti