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Piacere delle anime è diventare umide (Eraclito Fr. 54);L’anima secca è di tutte la migliore e più saggia (Ibidem Fr.56).
E’ noto che gli antichi romani amavano molto le terme tant’è che quale che fosse la regione conquistata subito vi costruivano delle terme sfruttando le risorse naturali del luogo oppure attrezzandole adeguatamente.
Sono nate così le S.P.A. (salus per aquam) che tante soddisfazioni danno ai dolori reumatici ed agli albergatori dei luoghi termali.
Anche le matrone romane ovviamente godevano dei benefici delle terme con l’unico cruccio che quando uscivano dalle vasche non riuscivano ad asciugare completamente la loro pelle dato che i teli di lino, allora come oggi, non asciugavano in modo soddisfacente.
Si crucciavano di ciò con le loro schiave quando dovevano indossare i loro abiti sulla pelle ancora umida.
Un giorno lo schiavo Argenius vagando per le campagne romane in cerca di erbe curative osservò un curioso fenomeno: Dei passerotti dapprima si bagnavano in una pozzanghera poi svolazzavano sopra della polvere bianca , vi si rotolavano dentro, sbattevano le piume liberandosi rapidamente da quella polvere e volavano via asciutti.
Osservò che la polvere scivolava giù da una roccia bianca molto friabile posta sulla scarpata.
Argenius raccolse allora alcune manciate di quella polvere e le portò a casa.
Alle schiave della matrona romana fece notare la particolarità di quella sottilissima polvere che sparsa sul corpo ancora umido lo asciugava immediatamente e si toglieva poi con grande facilità.
Le schiave entusiaste riportarono la scoperta alla loro matrona che subito capì l’utilità della cosa.
E da allora cominciò ad utilizzare la polvere di talco ogni volta che usciva dalla vasca delle terme.
Ben presto la cosa fu conosciuta anche dalle altre matrone romane ed anche gli uomini ne convennero circa l’utilità.
Argenius, giovane uomo di acuta intelligenza, fu adeguatamente ricompensato per la sua geniale scoperta concedendogli l’accesso alle grazie della sua matrona , dalla pelle finalmente ben asciutta.